Cena Con Delitto – Knives Out è il nuovo giallo di Rian Johnson, con Christopher Plummer, Ana de Armas, Daniel Craig, Jamie Lee Curtis e Chris Evans. Distribuito da 01 Distribution, racconta di un inspiegabile omicidio, tanti sospettati e una sola verità. Il talento di Johnson è riuscito ad andare oltre le apparenze di un giallo classico alla Agata Christie conformandosi ai modelli del blockbuster di oggi. Un whodunit (romanzi gialli deduttivi) moderno per eccellenza.
Harlan Thrombey, agiato romanziere e autore di gialli di successo, editore e uomo carismatico, patriarca di una strana famiglia, viene trovato morto dalla cameriera Marta in circostanze misteriose, il giorno dopo la festa per il suo ottantacinquesimo compleanno. Inizialmente sembra chiaro, nonostante la gola tagliata, si tratta di suicidio, ma l’arrivo di due ispettori della polizia e dell’investigatore privato Benoit Blanc, contattato in anonimo, metterà sotto indagine l’intera famiglia del defunto che freme per un’eredità immensa. Ciascuno di loro offre al detective i pezzi del puzzle per ricostruire quello che per lui è un omicidio, ma il dolore per la perdita lascia presto spazio a sotterfugi e pregiudizi, perché non tutto è come sembra.
Il regista, dopo la parentesi nell’universo creato da George Lucas con Star Wars: Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi, ha rivolto il proprio talento in un genere completamente diverso: il giallo; nato dalla sua passione per il genere e che non è andato affatto sprecato in quanto è riuscito a creare un incredibile prodotto che si discosta da i grandi classici gialli, ma senza risultare noioso. Anzi, il film è un insieme di intrecci sociali, politici e comicità che l’hanno reso perfettamente godibile, quasi inaspettato. Il filo conduttore non è la ricerca dell’assassino, bensì una lunga denuncia alla società degli Stati, colma di vizi e i cui personaggi rappresentano la personificazione della corruzione, dell’avidità e dell’indolenza nei confronti del prossimo, facendo di tutto pur di metterlo in difficoltà e accaparrarsi ciò che di meglio possono ottenere. Temi come la divisione politica, i diritti umani e l’immigrazione rappresentano il fulcro della sceneggiatura, il vero colpevole del delitto non è altro che uno dei tanti vizi che non solo ha ucciso un uomo, ma anche l’intero sistema sociale che lo circonda.
Ma gli stessi sceneggiatori, Rian Johnson, Nathan Johnson e Riki Lindhome, nonostante lo screenplay dovesse reggere tali concetti, non si sono scoraggiati regalandoci una pellicola dal forte sapore classico, ma con intrecci e circostanze inaspettati, seguendo le forme e i modi dei blockbuster multimediali. La stessa fotografia ci riporta ai grandi classici che da sempre sono protagonisti del cinema e della televisione. Cupa, misteriosa e affascinante, è riuscita a caratterizzare al meglio la pellicola di Johnson, attaccata ai ricordi del passato ma trasportandoci inevitabilmente ai giorni nostri, regalandoci anche una nostalgica citazione de La Signora In Giallo.
Un plauso va anche ai bravissimi attori che hanno reso Cena Con Delitto un giallo eccezionale. In particolare Daniel Craig che da agente 007 è passato a vestire i panni di un detective carismatico, dall’incredibile intuito ed estremamente comico, offrendo agli spettatori momenti di ilarità che si discostavano perfettamente dalla trama poliziesca del film, ma senza risultare esagerati o fuori luogo; anche Chris Evans che, dopo i panni di Captain America, paladino della giustizia, si è ritrovato in un ruolo completamente diverso: un giovane adulto viziato, menefreghista e particolarmente scontroso; e la giovane Ana de Armas, intensa, impaurita, con uno sguardo che faceva trasparire il senso del film: chi fosse la vera vittima. Non meno straordinario il resto del cast, ognuno con un ruolo ben preciso, icona di un’America sempre più colma di invidia sociale, intolleranza e apatia.
Cena Con Delitto – Knives Out di Rian Johnson è un vero successo. Il suo amore per i romanzi della Christie è potuto finalmente sfociare in qualcosa di grande. Un whodunit capace di riflettere appieno il contesto che stiamo vivendo, ma con un tocco di classico che dona un profondo senso di nostalgia di quando si aspettava impazienti di scoprire il colpevole. Per il regista il famigerato assassino non è solo uno, ma sicuramente tutti quelli che in un modo o nell’altro hanno contribuito al declino del sistema sociale, ormai guidato dall’indicibile senso di odio.
Film visto mercoledì 11 dicembre alle ore 19.15, presso la sala 4 Antenna ADSL del CineTuscia Village.
Visto da noi: Cena Con Delitto, un sorprendente giallo ispirato ai grandi classici
di Nicole Chiassarini