TERNANA (4-3-1-2): Tozzo; Nesta, Suagher, Celli, Mammarella; Paghera (23’st Diakité), Palumbo (36’st Damian), Salzano; Furlan (17’st Defendi); Ferrante (37’st Vantaggiato), Marilungo (23’st Niosi).
A disposizione:Iannarilli, Marcone, Parodi, Russo, Sini, Mucciante.
Allenatore: Fabio Gallo.
VITERBESE CASTRENSE (3-5-1-1): Pini; Markic (48’st Milillo), Atanasov, Baschirotto; De Giorgi, Besea (40’pt Antezza), Bensaja (40’pt Volpe), Sibilia, Errico (48’st Molinaro); Bezziccheri (20’st Urso); Tounkara.
A disposizione: Vitali, Bianchi, Zanoli, Ricci, De Falco, Scalera, Pacilli.
Allentore: Antonio Calabro.
Arbitro: Marco D’Ascanio di Ancona
Primo assistente: Andrea Nasti di Napoli
Secondo assistente: Antonio Piedipalumbo di Torre Annunziata.
NOTE: Pioggia incessante per tutta la partita, terreno in buone condizioni. Calci d’angolo: 9-2 per la Ternana. Ammoniti: Suagher, Paghera, Markic, Baschirotto, Errico, Bezziccheri, Gallo e Calabro. Recupero: 1’+6’.
TERNI – Definirla beffa è decisamente riduttivo. La Viterbese cade al “Liberati” nelle convulse battute finali di un derby nel corso del quale le due avversarie si sono equamente divise nei due tempi la supremazia in campo. Decide una rete di Vantaggiato che nella “tonnara” in piena area di rigore a tempo scaduto trova il guizzo vincente approfittando anche della benevolenza del direttore di gara che non rileva un evidente fallo in attacco dei rossoverdi. E così quando calabro accarezzava il primo punto stagionale dal suo ritorno sulla panchina gialloblù è arrivata la cocente delusione che lascia impietrita la squadra ma soprattutto gli oltre quattrocento tifosi che hanno incitato dallo spicchio di curva a loro riservato, sotto la pioggia incessante, i loro beniamini. Una partita dai due volti con la Ternana all’arrembaggio del primo tempo dove però è riuscita a capitalizzare con l’eurogol di Ferrante la supremazia in campo. La Viterbese è scesa in campo troppo timorosa, incapace di reagire alle superiorità tecnica ed agonistica dell’undici di Gallo, rischiando di capitolare più volte, e salvata in più di una circostanza dalla strepitosa serata del ritrovato Roberto Pini, autentico protagonista nel primo tempo. Poi però nella ripresa i ragazzi di Calabro si sono scrollati di dosso il timore riverenziale ed hanno iniziato a giocare un’altra partita. I cambi azzeccati dal tecnico pugliese, una mentalità più spigliata e coraggiosa hanno portato allo strameritato gol di Volpe che aveva portato in perfetto equilibrio l’andamento del match, un pareggio fino a quel momento più che giusto prima del mischione finale dove è arrivata la beffa. Per la Viterbese arriva la terza sconfitta consecutiva di misura che al momento ridimensiona sensibilmente i progetti manifestati dal presidente Romano di un campionato diverso ai programmi iniziali. Da sottolineare la grande prova tra i pali di Roberto Pini migliore dei gialloblù insieme ad Errico. “In settimana l’ho visto benissimo – afferma Calabro – e siccome non regalo niente a nessuno ho voluto premiare la sua voglia. Lui è come se fosse viterbese e sentiva la partita in maniera fortissima”. Antonio Calabro in sala stampa analizza il match: “Mi è piaciuto molto lo spirito di questa squadra che ha finalmente il coraggio ritrovato e delle sue geometrie al cospetto di una Ternana che ha obiettivi diversi e deve arrivare prima e questo è quello che si dice a livello di budget, di programmazione e quanto sento da voi, mentre la mia squadra è una squadra di giovani con tante difficoltà, con Volpe che ha provato in settimana ed ha giocato con due infiltrazioni. Ripeto l’unico amaro in bocca è quello di non aver potuto dare ai ragazzi ma soprattutto ai tifosi la soddisfazione di tornare a casa con dei punti. Purtroppo parlare di calcio ai punti non va mai bene, so soltanto che abbiamo perso e sono molto amareggiato di questo però la cosa positiva che posso portarmi a casa è quella di aver ritrovato la squadra che avevo lasciato, cosa che non avevo visto domenica scorsa contro la Cavese. Quindi vuol dire che a questa squadra serviva la scintilla, e poi sul piano fisico qualcosa va sistemato perché non è possibile che Volpe, Tounkara, Bezziccheri hanno i crampi, le partite vanno giocate per cento minuti e ci si deve allenare per farlo, siamo in un processo di crescita che ci vede impegnati a lavorare per conquistare centimetro dopo centimetro quelle che sono le idee per portare la squadra ad esprimersi in questa maniera”. Super prestazione di Errico nella ripresa riportato nel ruolo di trequartista alle spalle delle punte: “Non ho degli esterni di ruolo, lo stesso Antezza è adattato. E’ normale che contro una difesa a quattro soprattutto come quella della Ternana è normale che volevo l’ampiezza, speravo di trovare cambi di gioco e quello non è stato fatto. E’ normale che poi sono stato costretto a cambiare, Errico soffriva la fase difensiva e allora a quel punto meglio metterlo più avanti. Al di la mi è piaciuto Volpe, Urso quando è entrato , ripeto sono molto amareggiato. Nel primo tempo siamo stati poco coraggiosi, forse intimoriti dal blasone della Ternana, dai nomi”. In occasione del gol decisivo di vantaggiato i gialloblù hanno protestato a lungo con il direttore di gara e qualche decisione ha lasciato perplessi: “Non parlo mai degli arbitri ma se ammonisci dopo trenta secondi di partita (Baschirotto ndr) lo devi fare ma lo devi fare anche al decimo però voglio evitare di dire parolacce”. Ora mancano tre partite al giro di boa ed i gialloblù dovranno far tesoro dei due match casalinghi contro Avellino e Francavilla, intervallate dall’impossibile trasferta contro la capolista Reggina, per conquistare punti importanti e girare in una posizione di classifica più che tranquilla.