“Sarà un Natale in cui ogni giorno ci sarà qualcosa da fare nel viterbese”, così la sindaca Chiara Frontini ha esordito questa mattina nella conferenza stampa per la presentazione degli eventi legati alle festività natalizie. “Il primo appuntamento sarà l’8 dicembre con l’accensione dell’albero in Piazza del Plebiscito” – ha continuato – “e concluderemo il 6 gennaio con la calza più lunga del mondo e la befana che si cala dalla torre del Comune”.
Un’agenda fitta e ricca di impegni è quella presentata, per partecipare alla quale saranno messe a disposizione dei viterbesi delle navette gratuite che collegano il parcheggio del cimitero, quello delle Pietrare e il quartiere di Santa Barbara con il centro.
Uno dei punti chiavi della nuova amministrazione è da sempre il rilancio del centro storico: durante il periodo delle festività le vetrine dei negozi sfitti nelle vie del passeggio saranno coperte da una mostra con le foto della Viterbo di una volta.
Appuntamento chiave per i commercianti è invece la sera del 17 dicembre (“non chiamatela notte bianca!”), durante la quale i negozi resteranno aperti: in quest’occasione, denominata Notte delle fontane, dopo tanto tempo otto delle fontane delle nostra città torneranno a buttare acqua, tra cui quella del Sacrario.
Notevole sarà la filodiffusione in buona parte delle vie interne alla cinta muraria e la già visibile illuminazione delle piazze, per la quale (con l’orgoglio della giunta) non sono stati richiesti contributi agli esercenti, come avvenuto in passato.
Centrale sarà il Farm Food Family al Sacrario, durante il quale ci saranno una serie di iniziative per valorizzare i prodotti tipici locali a km 0 e tante attività per i più piccoli; la ex chiesa degli Almadiani ospiterà tutta una serie di eventi a sfondo enogastronomico.
Saranno illuminati anche i quartieri di San Faustino e Pianoscarano, nel quale in particolare si terrà la Notte delle candele: “Io desidero che il Natale si festeggi nel centro storico nella sua interezza, non solo a San Pellegrino”, ha aggiunto la Frontini.
Un articolo a parte meriterebbero le iniziative previste per gli ex comuni di Bagnaia e San Martino.
Ha preso poi la parola Alfonso Antoniozzi, assessore alla cultura e all’educazione, che con un calendario lunghissimo di eventi ha letteralmente illuminato la Sala del Consiglio (complice forse il maglione con renne e lucine?): tra questi spiccano quelli al Teatro dell’Unione, in buona parte già sold out, gli spettacoli a tema favolistico al Teatro San Leonardo e le visite guidate organizzate dalla Pro Loco.
Il Capodanno si festeggerà in più piazze: ci sarà tanta musica, e ognuno avrà la possibilità di scegliere quella che preferisce.
Massimo Mecarini, presidente del sodalizio dei facchini di Santa Rosa, ha presentato il primo evento dedicato a tutti i facchini più piccoli, “Babbo Natale e la notte dei regali”: in questa serata, che si terrà al Teatro dell’Unione, i piccoli facchini della nostra città porteranno un regalo da donare a quei bambini che in questo Natale non riceverebbero niente.
Francesco Monzillo, segretario generale della Camera di Commercio di Viterbo, ha detto che la facciata austera dello storico edificio sarà illuminata “per aprire una parentesi diversa dal solito”.
È stato poi il turno di Patrizia Notaristefano, assessore per le politiche sociali, che ha confermato l’organizzazione di un pranzo solidale per abbracciare in un momento di gioia e comunione tutte le persone più in difficoltà; ciò sarà possibile anche con l’aiuto del neoeletto vescovo Orazio Francesco Piazza.
Dopo aver dato la parola ai commercianti e ascoltato le loro esigenze per questo periodo di festa, la sindaca ha voluto concludere la mattinata ribadendo la sua volontà di trascorrere un Natale all’insegna della voglia di far ripartire il nostro centro storico.