Viterbo, Mostra di poster negli spazi della pubblica affissione

PERIFERICA: IL GIARDINO PLANETARIO
Mostra di poster negli spazi della pubblica affissione
Dal 20 Dicembre 2021 al 2 Gennaio 2022
A cura di Librimmaginari -In collaborazione con PantaCZ
Gli Artisti:
Massimo Alfaioli, Marco Brancato, Cammamoro, Stefania D’Amato, Luogo Comune, Giuseppe Laselva, Federico Manzone, Valeria Petrone, Guido Scarabottolo, Resli Tale, Francesca Zoboli.
Il nuovo progetto urbano di Periferica, curato da Librimmaginari, si concentra su un tema strettamente attuale e che è ormai al centro dell’agenda dei decisori mondiali: la sostenibilità ambientale e i cambiamenti climatici. Gli studi evoluzionistici ci dicono che tutelare la biodiversità è una scelta che favorisce il mantenimento degli ecosistemi e che dove c’è più biodiversità c’è diversità culturale, etnica e linguistica e biologica.
Noi dobbiamo ripensarci come giardinieri del nostro ecosistema, adottando una attitudine alla cura del territorio, a restituire all’ambiente l’energia che gli sottraiamo.

La mostra, il cui titolo è deliberatamente tratto da un libro del paesaggista Gilles Clément, sarà un giardino di piante resilienti ai cambiamenti climatici, di pratiche

di salvaguardia e di difesa dell’ecosistema, di lotta ai fenomeni tipici dell’Antropocene quali deforestazione, consumo di suolo, uso di pesticidi e monocolture intensive. Il percorso di poster dunque si propone di essere un giardino di differenze, di colture, fiori, un terzo paesaggio che resiste nell’epoca dell’antropocene.
Periferica è un contenitore diffuso di esperimenti per riconnettere la città, le relazioni, i margini e il centro attraverso una serie di iniziative di riflessione, di produzione artistica e di aggregazione promosso da Arci Viterbo, con il contributo della Regione Lazio e del Comune di Viterbo.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e attività all'aperto
Il giardino è il luogo della mescolanza planetaria, ogni giardino è un indice planetario e ogni giardiniere è un intermediario che favorisce incontri tra specie che erano destinate a non incontrarsi mai”. Gilles Clément.
Ph credit: Francesco Galli
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