È con legge del 20 luglio 2000 che la Repubblica italiana ha preso in carico il compito di commemorare il dramma della Shoah istituendo il Giorno della Memoria, per ricordare “le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”, come recita l’art. 1. A partire dal 1 novembre 2005, una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha poi riconosciuto ufficialmente la giornata della memoria, celebrata oggi in tutto il mondo.
A Viterbo lunedì 27 gennaio le celebrazioni inizieranno alle 9,30: il sindaco Giovanni Maria Arena deporrà una corona in via della Verità nei pressi dell’abitazione di Emanuele Vittorio Anticoli, Bruno Di Porto e Letizia Anticoli, la famiglia ebrea che trovò la morte nei campi di concentramento ad Auschwitz e Mauthausen nel 1944. Alla loro memoria sono visibili tre pietre d’inciampo, in via della Verità nello stabile da cui furono presi, oltre ad una targa.
Parteciperanno gli alunni delle classi terze della scuola secondaria Luigi Fantappiè e le classi quinte della prima Luigi Concetti dell’istituto comprensivo Fantappiè, insieme al dirigente scolastico Valeria Monacelli, a docenti, autorità e associazioni. Il Deposizione della corona con brani musicali sul tema della shoah.
Alle ore 9.45 è prevista la marcia dei ragazzi per le vie del centro storico sino a palazzo dei Priori. Lancio di palloncini da parte dei ragazzi. Alle 10,30, in sala Regia, si aprirà l’evento commemorativo dedicato alla giornata della memoria, curato dagli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado Luigi Fantappiè.
Dopo il saluto istituzionale da parte del sindaco Arena e del dirigente scolastico Monacelli, si discuterà della shoah. E’ prevista la testimonianza personale di Salvatore Federici, reduce della seconda guerra mondiale, internato militare italiano (Imi) nel campo di prigionia di Bad Sulza (Germania), dal 1943 al 1945. Durante la cerimonia interverrà inoltre il giornalista Daniele Camilli, che ricorderà i campi di prigionia di Vetralla.
L’evento, organizzato dall’istituto comprensivo L. Fantappiè, ha il patrocinio del Comune e della Prefettura di Viterbo e la collaborazione della cooperativa Gli Aquiloni, partner della Fondazione Exodus nel progetto “Donmilani2: Ragazzi Fuoriserie”.
Per l’intera giornata bandiere a mezz’asta anche su palazzo dei Priori.
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