Volontariato: Viterbo si candida a capitale europea

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In un momento in cui in Europa si torna a costruire muri, nella Tuscia si va oltreconfine, promuovendo la cultura della solidarietà e del bene comune: presentata ufficialmente la candidatura di Viterbo a capitale europea del volontariato.

Il concorso voluto dal CEV, Centro Europeo del Volontariato, prevede  il responso il prossimo 5 dicembre. L’esame della documentazione raccolta, da parte di un’apposita giuria, sarà volto a valutare tra le città candidate quella che meglio ha saputo dimostrare di promuovere il volontariato a livello locale, secondo le raccomandazioni del PAVE – Agenda Politica per il Volontariato in Europa. “Il confronto con altre città candidate, come Londra e Roma, fa tremare i polsi” ha dichiarato sorridendo Paolo Moricoli, consigliere comunale e nuovo delegato al volontariato, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione. “Ma è successo altre volte che Davide battesse Golia”.

La candidatura di Viterbo è il punto di arrivo di un percorso iniziato un anno fa, di concerto con tutte le associazioni operanti sul territorio; ognuna di esse ha predisposto un’apposita scheda nella quale ha descritto la propria storia, i propri obiettivi, finalità, progetti. Tutte le schede, come tante istantanee delle realtà associazionistiche di volontariato viterbese, sono confluite in un dossier che è stato consegnato ieri. “Quella del volontariato viterbese è una realtà viva e in espansione”, ha aggiunto Marco Ciorba, presidente della Consulta.  “Pensiamo alle tante associazioni presenti a Viterbo, e pensiamo alla loro capacità di integrarsi ed interagire per produrre eventi, come il Festival del volontariato, le cene di solidarietà, l’evento della “Città a colori”. 

Viterbo non è una grande città al pari di Barcellona, vittoriosa nel 2014, o Lisbona, che si è aggiudicata il titolo l’anno scorso. “Ma la nostra vittoria già l’abbiamo ottenuta: essere riusciti a presentare la nostra candidatura  e aver fornito il modello a schede che è stato poi seguito da Roma” ha concluso Ciorba. Un concetto espresso anche dal sindaco Michelini. “La possibilità per Viterbo di partecipare ad una sfida di questa natura è di per sé estremamente significativo. Dà la misura della qualità raggiunta e della volontà di andare oltre i confini. Persone coinvolte e appassionate ci sono: il volontariato riesce a motivarle e a dare il senso della comunità”.

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