Zampata di Super Mario e la Viterbese va, quarto successo di fila in campionato

di Claudio Petricca

VITERBESE (3-4-1-2): Valentini; Rinaldi, Sini, Atanasov; De Giorgi (62° Coda), Cenciarelli (87° Palermo), Damiani, Mignanelli; Vandeputte (71° Tsonev); Bismark, Luppi (62° Zerbin). A disposizione: Demba Thiam, Sparandeo, Milillo, Baldassin, Coppola, Pacilli, Artioli, Molinaro. Allenatore: Antonio Calabro.

VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2: Nordi; Pino, Marino, Caporale; Zenuni (65° Puntoriere), Folorunshuo, Vrdoljak, Pastore (65°Gigliotti), Nunzella; Partipilo, Sarao (83° Corado). A disposizione: Saloni, De Luca, Cason, Monaco, Cavaliere, Tchetchoua, Mastropietro.
Allenatore: Bruno Trocini.

ARBITRO: Michele Di Cairano di Ariano Irpino
ASSISTENTI: Andrea Micaroni di Chieti e Giuseppe Di Giacinto di Teramo
MARCATORE: 34 p.t. Bismark (V)
NOTE: Giornata soleggiata sferzata da un gelido vento di tramontana. Spettatori 1000 circa. Calci d’angolo 13-7 per la Viterbese. Ammoniti. Sini, Marino e Nunzella.
Recupero: 2’ + 4’.

VITERBO – Ci ha pensato lui, uno dei giocatori più in forma di questa Viterbese ha regalare ai gialloblù il poker in campionato. Una rete arrivata dopo la mezzora che è risultata decisiva per orientare una sfida scorbutica, spigolosa, difficile verso la sponda gialloblù. Ma questa Viterbese tutto cuore, muscoli e testa non è solo Bismark, tutti hanno dato il loro prezioso contributo per venire a capo di un avversario difficile, quadrato, ben messo in campo e che ha lottato fino all’ultimo respiro per evitare la sconfitta. Intanto però i punti arrivano e con essi anche giocate di pregio che avvicinano la Viterbese a grandi passi verso il primo immediato obiettivo, entrare nella griglia play-off.
Rispetto alla sfida di Monopoli Calabro cambia ancora gettando nella mischia il rientrante De Giorgi, Vandeputte e la sorpresa Luppi che ha dimostrato di avere nelle gambe molto più minutaggio di quanto si potesse pensare. La Viterbese ha vinto di misura, lottando alla garibaldina su ogni pallone, tenendo col fiato sospeso l’infreddolito pubblico che l’ha sostenuta con grande trasporto fino alla fine. Partita in bilico fino alla fine anche se Valentini non è stato mai chiamato in causa, al contrario i padroni di casa avrebbero potuto chiudere i giochi con largo anticipo con maggior lucidità negli ultimi metri. Partita difficile come da previsioni ma a parte una leggera sofferenza finale sempre sotto controllo: “Noi abbiamo sempre giocato a calcio poi dobbiamo sapere cosa vuol dire giocare a calcio. Se vuol dire pensare di portare casa i tre punti grazie ad un maggior possesso – afferma Antonio Calabro ai microfoni di “Direttasportviterbo” – io dico che noi abbiamo giocato come dovevamo fare, avevamo di fronte una squadra rognosa e lo sapevo, che non ha cambiato atteggiamento nemmeno dopo essere passata in svantaggio e lo sapevo. Questi ragazzi sono stati bravissimi perché hanno fatto una prestazione importante sul piano del gioco ma è stata la squadra avversaria che ci hanno costretti a giocare così perché ci chiudeva gli spazzi ma nonostante tutto abbiamo creato tanto e ce la siamo portata in bilico fino alla fine perché avremmo dovuto chiudere la partita nelle occasioni nel secondo tempo, troppe occasioni sprecate nelle ripartenze con la squadra avversaria che ci lasciava spazio. E’ meglio dire queste cose adesso che si vince perché poi possono diventare degli alibi, mancavano Baldassin e Polidori, Luppi non ha novanta minuti, a Bismark abbiamo chiesto tantissimo. Secondo me la lucidità è importante però dopo tante partite e tanti minuti nelle gambe su un campo pesante contro una squadra che aveva riposato dieci giorni va bene tutto e domani nello spogliatoio dirò che per essere perfetti bisogna chiudere le partite. Accantoniamo queste cinque vittorie consecutive e pensiamo alla sesta anche se domenica sarà dura però se dovessimo riuscire sarà grazie allo spirito di gruppo che abbiamo in campo dove tutti si danno una mano. Questi ragazzi hanno dato il sangue e penso che tifosi e società siano contenti, io lo sono perché stanno dando tutto senza lesinare energie ed impegno, ora mettiamo da parte anche questa e ci concentreremo per la prossima”. A riposo precauzionale Baldassin, comunque in panchina, e Polidori: “Rischiavano di farsi male seriamente – afferma Calabro – e oggi uno stiramento recuperabile in quattro settimane non sono più quattro partite ma otto barra nove visto che c’è anche la coppa Italia di mezzo, quindi bisogna stare attenti a fare le giuste valutazioni, dobbiamo fare le analisi strumentali e non voglio perdere i ragazzi a lungo termine, vediamo gli esiti e poi valuteremo”. E domenica contro una Cavese più riposata rispetto ai gialloblù: “Le squadre napoletane sono sempre squadre molto caratteriali e affrontarle in trasferta è sempre difficile, una squadra ben messa in campo e da stasera cominceremo a studiare la Cavese”. Per Calabro una sfida particolare: “La Virtus Francavilla è una nostra creatura – conclude il tecnico – oggi ho visto il presidente, il vice, siamo partiti dall’eccellenza vincendo tutto quello che c’era da vincere fino al quinto posto in serie C, è stata una bella favola ma al di là delle soddisfazioni nell’ambiente si era creata una vera famiglia, sono molto amico del presidente, di altri dirigenti, sono i rapporti umani che contano di più poi i risultati magari si dimenticano mentre i rapporti rimangono forti e questa è la cosa più importante”.

 

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