L’occasione è la consegna di una nuova emoteca dall’Avis alla Asl di Viterbo. L’appuntamento è quello di ufficializzare l’accordo di programma tra Regione Lazio e Ministero della Salute sui prossimi interventi che permetteranno al centro ospedaliero di Belcolle di diventare un polo di eccellenza della sanità nazionale. Quaranta milioni, 39.080.807 per l’esattezza, che saranno spesi in interventi di varia natura e che per quasi la metà riguarderanno misure antisismiche. Scendendo nei dettagli: euro 23,00 per interventi antisismici; 2,00 per progetti antincendio; 5,10 per completamento al corpo A3; 7,00 per adeguamento alberghiero delle degenze; 0,40 per l’area verde corpo A3; 1,50 per la rete di distribuzione dei gasi medicinali. Misure illustrate in conferenza stampa (alla Cittadella della Salute) dal governatore Nicola Zingaretti, dall’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, dal direttore della Asl di Viterbo Daniela Donetti, presenti l’assessore regionale Alessandra Troncarelli e il consigliere, Enrico Panunzi. Misure che si irradiano intorno al progetto di base che ha due obiettivi sostanziali: l’adeguamento delle normative della struttura (antincendio e antisisma) e il miglioramento progressivo della qualità delle prestazioni (risorse umane, sale operatorie, attrezzature). “Ci siamo mossi – ha spiegato il direttore sanitario, Daniela Donetti – in un preciso quadro di programmazione con la Regione”. Come dire, abbiamo fatto squadra, viaggiando verso un obiettivo comune, il miglioramento del quadro territoriale della sanità. ”Che qualche anno fa – ha sottolineato l’assessore regionale, Alessio D’Amato – era semplicemente drammatico. L’ospedale di Belcolle era un po’ come la Salerno-Reggio Calabria e oggi sta diventando emblema di rinascita”. “Nove anni or sono – ha ricordato il governatore Zingaretti – qui c’era una vergogna della Regione e dell’Italia, quella ferita è stata sanata e oggi consegniamo all’Italia una struttura di eccellenza”. L’emoteca rappresenta l’ultimo arrivo: un car che viaggerà nei vari centri della Tuscia per raccogliere sangue al fine di garantire un sempre migliore servizio di settore. “E’ chiaro – ha precisato Zingaretti – che l’ospedale continuerà ad essere il punto di riferimento della salute pubblica, ma per il futuro prossimo dobbiamo pensare ad una sanità decentrata. E per questo stiamo realizzando cinque centri operativi territoriali per la cura digitale. Cioè garantire e migliorare l’assistenza domiciliare attraverso una presenza più puntuale del supporto ospedaliero. Una sfida che dovrà portare Belcolle a simbolo della rinascita sanitaria regionale”.